Si va “A GONFIE VELE“ ……. all’ I.C.3 Karol Wojtyla di Arzano.
CULTURA MARINARA, VELA, PESCA, AMBIENTE, ARRIVANO IN CLASSE
Questo progetto curricolare, organizzato con la “Lega Navale Italiana” di Pozzuoli, ha coinvolto gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di I grado della sede centrale Salvemini e del plesso Volpicelli. Referente del progetto professoressa Giuseppina Ferone.
L’universo della barca è stato utilizzato, oltre che per trasmettere le prime nozioni di navigazione ed orientamento, come mezzo per scoprire la gioia di stare insieme, di cooperare per un obiettivo comune, assaporando i valori di una vita “eco-compatibile” ed attenta all’uso delle risorse marine.
Le attività veliche insieme alla pesca riuniscono e combinano, come pochi altri sport, valori educativi, ambientali e culturali con spunti d’interdisciplinarità che coinvolgono diverse discipline scolastiche.
Il progetto si è sviluppato in due fasi:
Il mare e l’uomo
Incontro informativo in cui sono stati illustrati in aula, con materiale didattico e brevi filmati, l’ecosistema mare e l’interazione con le attività dell’uomo, la meteorologia (venti, rosa dei venti e bussola), la barca (struttura ed andature), i principali nodi marinari.
Sopra e sotto l’acqua
Lezione teorico – pratica di navigazione a vela e di pesca sportiva, svoltasi nel giorno 30 Aprile 2019, presso la Base Nautica della Lega Navale Italiana sezione di Pozzuoli.
La navigazione ha fornito agli allievi la possibilità d’ acquisire anche contenuti di Storia, di Geografia e di Scienze Naturali in un ambiente d’apprendimento insolito e stimolante:“ Il mare “. Lo specchio d’acqua nei pressi della Baia di Bacoli è il cosiddetto “Mar Morto“; al tempo dei romani era utilizzato per la pesca e destinato ad ospitare la flotta navale romana per il controllo del Mar Tirreno.
Il Castello Aragonese, che gli studenti hanno osservato dal mare, consentiva un controllo molto ampio della zona, impedendo tanto l’avvicinamento di flotte nemiche, quanto eventuali sbarchi di truppe, che avessero voluto marciare su Napoli con un’azione di sorpresa alle spalle.
La coltivazione di mitili e di prodotti della pesca era una consuetudine dei romani, che sfruttavano questa risorsa ambientale per animare i loro banchetti all’interno delle sontuose ville della zona.
La barca ha favorito l’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche delle attività di vela e pesca, ma anche contribuito a formare ed a rafforzare nello studente la cultura e le potenzialità del lavoro di gruppo .
In barca vige la disciplina ed il codice marinaresco, che stimolano l’equipaggio a nuovi modelli relazionali basati sulla solidarietà e la capacità di lavorare in cooperazione, contribuendo così a migliorare aspetti comportamentali poco rispettosi che il mondo giovanile in alcuni momenti esprime.
La vela e la pesca sono state vissute in ambiente intriso di libertà e di gioia di vivere, in armonia con la natura ed hanno svolto, in modo significativo, una funzione d’aiuto e di sostegno alla soluzione di problemi di socializzazione nel gruppo dei pari.
Imparare a navigare, condurre una barca e condividere con il resto del gruppo attività, emozioni, sensazioni e solidarietà, ha contribuito ad offrire ai nostri ragazzi, nuovi modelli comportamentali ed etici caratterizzati dal rispetto delle persone e dell’ambiente in cui si vive.
BUON VENTO AI NOSTRI ALUNNI MARINARETTI, affinché la partecipazione gioiosa e la curiosità, dimostrati nel corso di questa magnifica esperienza, possano affiancarli nella navigazione del loro percorso formativo e di vita. Si ringraziano per la collaborazione la Dirigente Scolastica Maria Vinci ed i docenti accompagnatori: proff. Antonietta Amato, Agnese Campanile, Cristina Cangiano, Giovanni Ricci Mollo, Silva Schettini.
LEZIONE TEORICA DI VELA
LEZIONE TEORICA DI PESCA
LEZIONE TEORICO-PRATICA DI NAVIGAZIONE A VELA E DI PESCA SPORTIVA